giovedì 31 gennaio 2019

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Processo al Napoli, big stanchi: il flop degli azzurri in quattro punti



INSERITO DA ANGELINA CECERE A me gli occhi, diceva Carletto, e quelli lo seguivano come il pifferaio di Hamelin. D'un tratto, la vita napoletana di Carletto si fa un po' più dura. Certo, nessuno si dispera per l'uscita di scena in Coppa Italia perché nessuno dimentica il secondo posto in campionato e la zona Champions blindatissima. Ma c'è modo e modo per essere eliminati. E il ko con il Milan non è quello giusto. Sprofondare così, a San Siro, è stata una figura orribile. Anche perché davvero si è passati dalla prestazione super con la Lazio a quella con i rossoneri praticamente in un batter baleno. Ed è la metamorfosi improvvisa, in una notte importante, a far comprendere che, probabilmente, Ancelotti ha tra le mani una squadra poco affidabile. Molto umorale. E soprattutto senza campioni in grado di fare la differenza. Il primo punto è proprio questo: in notti da horror, in cui nulla gira come dovrebbe, le big tirano fuori dal cilindro il colpo del top player. Ecco, i vari Insigne, Mertens, Callejon sono spariti dalla scena. Invece di prendere per mano la situazione, sono divenuti dei fantasmi. Colpevolmente. Da troppe settimane a questa parte. Non è questione di adattamento al gioco di Ancelotti: c'è una involuzione netta delle prestazioni. E non c'è 4-4-2 o 4-3-3 che tenga. Chi dovrebbe avere l'istinto del killer, non lo ha più. La squadra non convince da Liverpool: indolente, gioca senza il sacro fuoco. Prendete il turnover: avrebbe dovuto consentire di avere giocatori sempre pronti e disposti a spaccare il mondo. Ma se uno come Diawara, 21 anni, assente sabato dopo essere stato protagonista con la Lazio, invece di spaccare il mondo, se ne va a spasso per il campo senza idee e spunti, difficile poter sperare di accedere alla semifinale. Il Napoli con il Milan non ha solo perso la partita: ha smarrito le certezze di cui menava vanto fino a pochi giorni prima. La difesa è stata impresentabile, all'improvviso tradita persino da Koulibaly. I propulsori del suo gioco non hanno mostrato carattere. È una questione legata al periodo della stagione? Con la Lazio la squadra volava, tutti hanno dato il 100 per cento. Poteva anche finire 2-2 con gli uomini di Inzaghi e nessuno avrebbe potuto dire nulla. Ma quando si perde come il Napoli ha perso in Coppa Italia, non si può non essere severi. Come giustamente ha fatto Ancelotti. «Non siamo stati all'altezza». Un monito preciso in vista dell'Europa League: se lo Zurigo non viene affrontato con il piglio giusto si rischia di rendere faticoso un passaggio del turno che sulla carta appare facilissimo.

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SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli-Sampdoria a Pairetto, Giacomelli arbitra Juventus-Parma



INSERITO DA ANGELINA CECERE Gli arbitri della 22esima giornata di Serie A, in programma domenica 3 febbraio alle ore 15: Cagliari-Atalanta (lunedì 4, ore 21): Valeri; Empoli-Chievo (sabato 2, ore 15): Di Bello; Frosinone-Lazio (lunedì 4, ore 19): Fabbri; Genoa-Sassuolo: Manganiello; Inter-Bologna (ore 18): Pasqua; Juventus-Parma (sabato 2, ore 20.30): Giacomelli; Napoli-Sampdoria (sabato 2, ore 18): Pairetto; Roma-Milan (ore 20.30): Maresca; Spal-Torino (ore 12.30): Mariani; Udinese-Fiorentina: Orsato.

SPORT.ILMATTINO

CULTURA E SPETTACOLI Isola dei Famosi 2019, anticipazioni seconda puntata puntata: Stefano Bettarini e Jo Squillo volano in Honduras



INSERITO DA ANGELINA CECERE Novità in arrivo nella seconda puntata dell'Isola dei Famosi 2019 in onda questa sera su Canale5. Durante la diretta che seguiremo minuto per minuto su Leggo.it, Alessia Marcuzzi ufficializzerà l'arrivo in Honduras di Stefano Bettarini e Jo Squillo e lo slittamento delle prossime due puntate alla domenica. A commentare la puntata, con la padrona di casa  Alba Parietti, Alda D’Eusanio e la Gialappa’s Band con le sue irriverenti incursioni. L'Isola dei Famosi 2019 cambia giorno di programmazione. Ecco quando andrà in onda Isola dei Famosi 2019, Alessia Marcuzzi contro Taylor Mega: «stai facendo un gioco che non ci piace»​ Dopo Grande Fratello Vip e Temptation Island Stafano Bettarini ci riprova con l'isola dei Famosi 2019. L'ex marito di Simona Ventura entra in corso al posto di Jeremias Rodriguez, il suo ingresso mette scompiglio anche sulla lavagna dei bookmaker. Gli analisti di Stanleybet.it lo inseriscono nella sezione “Altro” a 1,01, quota che scalzerebbe i favoriti paolo Brosio e Kaspar Capparoni dal podio dei favoriti. Discorso diverso per Jo Squillo, il suo ingresso è stato solo posticipato. La cantante non è entrata già dalla prima puntata per problemi personali. I due concorrenti saranno in studio, nel frattempo, Francesca Cipriani e il Divino Otelma sono arrivati sulle spiagge di Cayo Cochinos per contendersi un posto all’interno del reality. Dopo le polemiche della scorsa settimana, Taylor Mega avrà modo di rispondere alle accuse che le sono state mosse sul web. Inoltre, sarà messa in discussione la permanenza sull’isola di un altro concorrente per alcune frasi apparse sui social prima della sua partecipazione alla trasmissione.  Nel corso della serata si scoprirà chi tra i nominati Kaspar Capparoni, Demetra Hampton e Taylor Mega dovrà lasciare per sempre L’Isola dei Famosi. La prossima puntata andrà onda domenica 3 febbraio.

LEGGO

CULTURA E SPETTACOLI Ascolti Tv 30 gennaio 2019. In sette milioni per il tonfo Juve, Al Bano meglio di Celentano



INSERITO DA ANGELINA CECERE Ascolti Tv di mercoledì 30 gennaio 2019. Oltre 7 milioni di media in prima serata su Rai1 e il 26,2% per il tonfo della Juve con l’Atalanta. Nel preserale di Rai2 il tracollo della Roma a Firenze fa il 13% di share. Su Canale 5 55 Passi nel Sole, lo show sulla carriera di Al Bano è stato visto da oltre 3 milioni di nostalgici, pari al 16,1%, share che Adrian se lo sogna. Su Rai3 Chi l’ha Visto? 2,4 milioni di spettatori e il 10,7%. Su Rai2 La Porta Rossa al 6,5% di share. Su Italia 1 Sherlock Holmes 5,4%. Su Rete4 #CR4 – La Repubblica delle Donne con Piero Chiambretti 4,2%. Su La7 L’Impero del Sole 3%. Su Tv8 Sette Anime 2,3%. Sul Nove le inchieste di Clandestino 1,2%.

LEGGO

SEZ. VARIE NEWS Facebook vola a Wall Street Più forte degli scandali. Apple convince ma dubbi restano



INSERITO DA ANGELINA CECERE NEW YORK - Facebook registra un utile record nel quarto trimestre mostrandosi più forte del susseguirsi di scandali dell'ultimo anno. Il colosso di Mark Zuckerberg archivia il quarto trimestre con un utile netto in aumento a 6,88 miliardi di dollari, o 2,38 dollari per azione, sopra i 2,18 dollari attesi dagli analisti. I ricavi sono saliti del 30% a 16,91 miliardi di dollari, decisamente al di sopra dei 16,39 miliardi su cui scommetteva il mercato. La reazione in Borsa ai risultati sopra le attese è immediata: i titoli arrivano a guadagnare dell'8,43%. Debole invece Microsoft, che presenta una trimestrale in linea con le attese che non convince con ricavi per 32,5 miliardi di dollari e un utile per azione di 1,08 dollari. Dopo una seduta chiuso con il segno più, i titoli del colosso di Redmond perdono l'1,5% a Wall Street. "La nostra comunità e il nostro business continuano a crescere. Abbiamo cambiato in modo fondamentale come gestiamo la società concentrandoci sui grandi temi sociali e investendo di più nelle nuove modalità per connettere le persone" afferma Mark Zuckerberg. Nel quarto trimestre gli amici di Facebook sono aumentati: gli utenti attivi giornalieri sono stati in media 1,52 miliardi nel dicembre 2018, il 9% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Gli utenti quelli mensili sono saliti del 9% a 2,32 miliardi. I ricavi da pubblicità sui dispositivi mobili hanno rappresentato il 93% del totale ricavi per il quarto trimestre 2018. In forte rialzo anche Apple, che chiude la seduta in progresso del 6,83% dopo conti che hanno non hanno deluso Wall Street. La trimestrale di Cupertino rassicura pur senza nascondere nè mascherare le sfide e le difficoltà che Cupertino si trova ad affrontare. I numeri non lasciano adito a dubbi: per la prima volta da dieci anni Apple ha registrato un calo dell'utile e dei ricavi negli ultimi tre mesi dell'anno, quelli delle festività di Natale e quindi dello shopping sfrenato. Apple ha chiuso gli ultimi tre mesi del 2018 con ricavi in calo del 5% a 84,31 miliardi di dollari, e un utile netto in leggera contrazione a 19,97 miliardi di dollari. I ricavi da iPhone sono scesi del 15% a 51,98 miliardi, mentre quelli della divisione servizi sono saliti del 19% a 10,88 miliardi. E sono proprio i servizi il nuovo motore di Apple: pur non essendo ancora in grado di bilanciare la frenata dell'iPhone hanno tassi di crescita elevati e prospettive più promettenti. Tim Cook spiega il calo dei ricavi dell'iPhone con il fatto che chi ne ha uno tende a cambiarlo meno con un dispositivo Apple nuovo fiammante: più della metà degli iPhone venduti da sempre sono ancora oggi in uso. Questo vuol dire che 900 milioni di persone si tengono stretto il loro iPhone e tendono a cambiarlo con una frequenza minore rispetto al passato. A pesare sulle vendite di iPhone - ammette Cook - è pero anche il prezzo: "è un fattore" soprattutto sui mercati emergenti, dove Apple sconta anche l'effetto del dollaro forte. Nonostante questo Cook è ottimista: "il nostro ecosistema è più forte che mai".

ANSA

SEZ. POLITICA Veneto, in arrivo 23 milioni per le Province. Salvini scrive ai presidenti, Zaia: «Grazie al Governo»



INSERITO DA ANGELINA CECERE Firmato il decreto interministeriale che destina a 76 province italiane 250 milioni di euro, dal 2019 al 2033, per la manutenzione di scuole e strade. In Veneto 23.115.193 milioni di euro per 6 Province. A Belluno (1,20 milioni), a Padova (2,49 milioni), a Rovigo (1,97 milioni), a Treviso (9,88 milioni), a Verona (5,32 milioni) ed a Vicenza (2,24 milioni). Il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha scritto ai presidenti provinciali: «Le risorse sono state ripartite sulla base delle indicazioni dell’Upi: un segno tangibile dell’attenzione che il governo intende rivolgere a tutte le amministrazioni provinciali. La tutela delle comunità locali e la ripresa economica rappresentano una priorità: non a caso questo fondo segue l’erogazione di circa 400 milioni per i Comuni fino a 20mila abitanti». «Con la recente legge di bilancio sono stati alleggeriti e semplificati quei vincoli finanziari che, negli anni passati, per perseguire gli obiettivi del patto di stabilità interno prima e del pareggio di bilancio poi, hanno limitato per molti enti virtuosi il legittimo utilizzo delle proprie risorse, con regole sovente non comprensibili e condivisibili. Possiamo e dobbiamo fare di più. Ma siamo convinti di aver inaugurato una nuova fase nel rapporto tra governo e comunità locali».  ZAIA: GRAZIE A GOVERNO E SALVINI «L'aria sta velocemente cambiando e del cambiamento fa parte anche una nuova e positiva attenzione ai territori da parte del livello nazionale». Lo dice il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, in relazione alla lettera con la quale il Viminale ha comunicato ai Presidenti delle Province italiane che è stato firmato il decreto interministeriale che destina 250 milioni di euro per la manutenzione di scuole e strade. «Dopo i 33 milioni assegnati pochi giorni fa ai Comuni veneti con meno di ventimila abitanti, oggi la buona notizia che oltre 23 milioni di euro da destinare alla manutenzione di scuole e strade arriveranno per le nostre Province. Ringrazio il Governo e il Ministro dell'Interno Matteo Salvini. Sono segnali significativi, che danno fiducia».  In Veneto si tratta di 23 milioni 115 mila 193 euro per sei Province: a Belluno vanno 1,20 milioni, a Padova 2,49 milioni, a Rovigo 1,97 milioni, a Treviso 9,88 milioni, a Verona 5,32 milioni, a Vicenza 2,24 milioni. «Dopo anni nei quali il patto di stabilità ha penalizzato i moltissimi Enti virtuosi veneti, impedendo loro l'uso legittimo dei fondi che avevano a disposizione - aggiunge Zaia - con questi finanziamenti è stato dato un grande segnale di svolta in termini di considerazione e attenzione ai territori». «Gli Enti locali - conclude il Governatore - sono i primi 'terminali' del nostro assetto istituzionale. Quelli virtuosi, come i Veneti, meritavano finanziamenti che si tradurranno in servizi attesi dai cittadini come la messa in sicurezza di strada e scuole. Molto bene. Avanti così».

LEGGO

SEZ. DISABILITA NEWS Non va discriminata quella lavoratrice che accudisce la figlia con disabilità



INSERITO DA ANGELINA CECERE Rientrata al lavoro dopo la seconda maternità, una donna è stata trattata sfavorevolmente, in particolare dal punto di vista dell’orario, ciò che le ha di fatto impedito di accudire la figlia con disabilità. Ora il Giudice del Lavoro le ha riconosciuto la discriminazione, condannando l’azienda a un risarcimento, oltreché a indicare un orario di lavoro sostenibile, sia per lei che per ogni altra lavoratrice con necessità analoghe, affermando in pratica che un’azienda deve tutelare la disabilità anche nel caso in cui una dipendente debba assistere un familiare Donna bionda che intima lo stop con la mano destra È certamente interessante la Sentenza prodotta il 24 gennaio scorso dal Giudice del Lavoro del Tribunale di Ferrara, di cui leggiamo sulla testata «Estense.com», che ha per protagonista la dipendente di un centro commerciale della città di Cento. I fatti risalgono al 2017, quando la donna rientrò al lavoro dopo la sua seconda maternità, ricevendo dall’azienda un trattamento ritenuto molto penalizzante, in particolare dal punto di vista dell’orario, ciò che di fatto le impediva di riuscire ad accudire la figlia più piccola, persona con disabilità e affetta da una grave patologia oncologica. Andati dunque a vuoto tutti i tentativi di confronto con la propria azienda, la lavoratrice – sostenuta dal Sindacato FILCAMS-CGIL e da due legali – ha portato la questione nelle aule del Tribunale. Ebbene, come detto, nei giorni scorsi il Giudice del Lavoro si è pronunciato, riconoscendo alla donna la discriminazione e condannando la Società Bennet a risarcirla e a pagare le spese legali, oltreché ad indicare un orario di lavoro sostenibile, sia per lei che per ogni altra lavoratrice con necessità analoghe. «Secondo la Corte – ha dichiarato l’avvocato Alberto Piccinini a “Estense.com» – la tutela del disabile da parte dell’azienda è presente anche nel caso in cui una dipendente debba assistere un familiare. In attesa dunque di leggere le motivazioni della Sentenza, immaginiamo che sotto questo profilo il Giudice abbia riconosciuto la natura discriminatoria». «Il Giudice ha riconosciuto la discriminazione verso la disabilità – ha ribadito Maria Lisa Cavallini del Sindacato FILCAMS-CGIL -, con una Sentenza che riconosce alla madre la tutela del diritto del lavoro e una retribuzione adeguata. Una Sentenza, riteniamo, che debba essere di monito anche per le altre catene e gli altri negozi commerciali». (S.B.)

SUPERANDO

SANT'ANTIMO E NAPOLI NORD NEWS Furto sul ‘Doppio senso’ a Giugliano, ladro arrestato nelle campagne



INSERITO DA ANGELINA CECERE Gli agenti del Commissariato Giugliano hanno arrestato Vincenzo Grieco, di 32 anni, responsabile del reato di furto aggravato in concorso. Stanotte in via San Francesco a Patria nei pressi di un ripetitore di una compagnia telefonica il personale di vigilanza privata aveva notato due persone che cominciavano a fuggire nelle campagne adiacenti ed una terza rimasta in macchina che è stata invece subito bloccata. Allertata anche la Sala Operativa della Questura di Napoli, sono subito arrivate sul posto le volanti del Commissariato Giugliano. I poliziotti hanno rinvenuto nell’autovettura condotta dal Grieco diverse batterie rubate poco prima dal ripetitore. Sia la recinzione esterna che la porta d’ingresso della cabina elettrica sono state trovate forzate ed aperte. Per il 32enne è scattato l’arresto ed una sanzione amministrativa per la mancanza di copertura assicurativa sull’auto. L’uomo è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo del Tribunale Napoli Nord. Le batterie sono state restituite alla compagnia telefonica.

INTERNAPOLI

CAMPANIA NEWS Ischia, pugno in faccia a un allievo da maestro elementare: la polizia indaga



INSERITO DA ANGELINA CECERE Un maestro elementare di Ischia avrebbe colpito un alunno con un pugno in faccia. L' episodio sarebbe avvenuto - secondo quanto riporta il quotidiano «Il Dispari» - nella scuola «Marconi», appartenente al I Circolo Didattico. Nessuna denuncia è stata finora presentata da genitori, ma gli agenti del Commissariato di Ischia, diretti dal Vice Questore Alberto Mannelli, si sono recati nella scuola per ascoltare il dirigente, Teresa Cirillo, e raccogliere elementi. Secondo alcuni genitori all'episodio avrebbe assistito anche una maestra.

IL MATTINO

CAMPANIA NEWS Napoletani scomparsi in Messico: «Chiesto l'intervento dell'Onu»



INSERITO DA ANGELINA CECERE «Il Messico, nel 2008, ha firmato e ratificato la convenzione internazionale per la protezione delle persone contro la sparizione forzata riconoscendo la competenza all'Onu di poter intervenire direttamente. Per questo motivo abbiamo depositato oggi un ricorso alle Nazioni Unite per chiederne l'intervento». È quanto fanno sapere gli avvocati Claudio Falleti e Griselda Herrera Lopez, di Madrid, che si stanno occupando della sparizione di Raffaele Russo, Antonio Russo e Vincenzo Cimmino, di cui non si hanno notizie ormai da un anno. Proprio da un anno fa, infatti, il 31 gennaio del 2018, si sono interrotte le comunicazioni tra i tre napoletani e i loro parenti. «È di pochi giorni fa - spiega Falleti - una sentenza importante ottenuta in Messico che fa da apripista per la nostra situazione. Una circostanza che ci rende fiduciosi. Siamo sicuri dell'intervento del gruppo di lavoro dell'Onu che si occupa delle sparizioni. Si tratta di un importante contributo». L'avvocato fa anche sapere di avere preso, nei giorni scorsi, contatti diretti con Marta Peralta Delgado, responsabile della Commissione per i diritti umani della segreteria relazioni estere il governo messicano a cui ha inviato un report sulla situazione attuale. «Delgado si è detta pronta ad impegnarsi in prima persona nella vicenda - ha continuato Falleti - anche con il neo presidente del Messico Andrés Manuel Lpez Obrador. Speriamo - ha infine detto Falleti - che questo cambio al vertice del governo messicano possa significare anche un cambio repentino di rotta nelle indagini e che finalmente si possa far luce sulla vicenda»

IL MATTINO

CAMPANIA NEWS Morta con un mal di pancia a Napoli, due medici indagati e autopsia fissata



INSERITO DA ANGELINA CECERE Due gli indagati per la morte di Anna. Omicidio colposo è l'accusa contestata ai due medici che hanno visitato e dimesso Anna, prescrivendole semplici antidolorifici, prima che le condizioni della 36enne si aggravassero in modo drammatico. Triste storia, che da domani mattina entra decisamente nel vivo. Ore 14, palazzo di giustizia, al via i conferimenti di incarico. Oltre alla famiglia della vittima, anche i due indagati avranno modo di nominare i propri consulenti, per dimostrare la correttezza della propria condotta. Ad essere iscritti nel registro degli indagati sono due medici del Vecchio Pellegrini, parliamo di R.F.N e C.V., che hanno visitato la donna nel corso del primo accesso in ospedale. Bisognerà verificare quanto viene sostenuto dalla famiglia della donna deceduta (marito e genitori di Anna sono rappresentati dagli avvocati Angelo e Sergio Pisani), che chiede chiarezza su quanto avvenuto in ospedale. Siamo a metà gennaio quando la donna si rivolge al nosocomio per dolori lancinanti all'addome. Stando all'esposto, un primo medico le avrebbe diagnosticato una colica renale, mentre una sua collega si sarebbe poi assunta la responsabilità di dimetterla per una lombosciatalgia.

IL MATTINO

NEWS ITALIA E DAL MONDO Sea Watch in porto a Catania: fine dell'odissea, i 47 migranti in festa



INSERITO DA ANGELINA CECERE La Sea Watch 3 ha attraccato nel molo di Levante, a Catania. Appena le manovre sono finite i migranti a bordo hanno festeggiato l'arrivo abbracciandosi tra di loro e abbracciando anche i componenti dell'equipaggio della nave della Ong tedesca battente bandiera olandese. Partita all'alba dalla rada di Siracusa, la nave era rimasta bloccata una settimana in attesa di un accordo Ue sulla destinazione dei 47 migranti a bordo Dei 47 sbarcati 47, 15 sono minori tra i 14 e 17 anni: 6 del Senegal, 7 dalla Guinea Konakry, 1 dal Sudan e 1 dalla Guinea Bissau. I migranti maggiorenni saranno identificati a Messina. Appena concluso lo sbarco è salito a bordo personale della squadra mobile della Questura, della guardia di finanza e della Capitaneria di porto per l'avvio di «indagini di routine» disposte dalla Procura di Catania secondo «un protocollo consolidato nel tempo». Saranno eseguiti «accertamenti di rito», come quelli amministrativi e l'identificazione di eventuali scafisti. La Sea Watch 3 è arrivata a Catania scortata da motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza. Ha lasciato la rada di Santa Panagia, dove era ancorata da venerdì scorso ad un miglio dalle coste siracusane, poco dopo le 5:30. Intorno alle 2 era stato riparato il guasto al verricello dell'ancora che aveva ritardato la partenza, prevista inizialmente per le 21 di ieri. Il capo missione SeaWatch3 avrebbe chiesto di partire più tardi per fare riposare l'equipaggio, ma la capitaneria di porto ha ribadito l'ordine di levare le ancore e di dirigersi verso Catania. Proprio per il caso Sea Watch 3 l'associazione 'Lasciateci entrare', insieme a un gruppo di avvocati del Legal Team italia, ha presentato un esposto alla procura di Siracusa a carico del ministro Salvini. Gli eventuali profili di reato sono attentato alla costituzione, abuso in atti di ufficio, sequestro di persona, violenza privata, tortura. L'iniziativa, partita formalmente da Torino, vede tra i firmatari anche l'europarlamentare Eleonora Forenza. Intanto la Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione al naufragio avvenuto il 19 gennaio scorso nel Mediterraneo e che, secondo il racconto dei tre superstiti, avrebbe causato la morte di 117 persone. Il procedimento, al momento contro ignoti, è stato avviato in base alle carte trasmesse per competenza dalla Procura di Agrigento. L'ipotesi di reato è di omissione di atti di ufficio: i pm dovranno valutare l'attività svolta su questa vicenda dal Centro di coordinamento di ricerca e soccorso della Guardia costiera italiana.

LEGGO

NEWS ITALIA E DAL MONDO Venezia, accoltella il vicino di casa, lo lascia agonizzante sul letto e va al bar: la vittima è in pericolo di vita



INSERITO DA ANGELINA CECERE Accoltella alla gola il vicino di casa e lo lascia agonizzante sul letto, poi va al bar finché non viene rintracciato e arrestato. L'episodio è avvenuto intorno alle ore 22.00 di ieri a Jesolo Lido (Venezia). La vittima, un cittadino romeno di 58 anni, ha fatto in tempo a chiamare un amico che lo ha trovato nella sua abitazione, con una profonda ferita al collo, e ha chiamato la centrale operativa 112 dei Carabinieri di San Donà di Piave. I militari sono riusciti a raccogliere la testimonianza della vittima, che ha fatto il nome dell'aggressore, un sessantenne suo coinquilino. Gli investigatori lo hanno rintracciato poco dopo nei pressi del bar e lo hanno arrestato. Nel frattempo il ferito, portato d'urgenza all'ospedale di San Donà, è stato successivamente trasferito a Padova, dove si trova in prognosi riservata in pericolo di vita. L'aggressore non ha ammesso nulla ed è stato condotto stamani alla casa circondariale di Venezia.  L'appartamento è stato posto sotto sequestro per i rilievi tecnici, svolti dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia. L'arma del delitto, un coltellino dalla lama di circa 10 centimetri, è stato trovato nell'appartamento insieme a numerose altre tracce che gli investigatori stanno analizzando.

LEGGO

NEWS ITALIA E DAL MONDO Ritrova un Bot del 1937 da 100 lire: oggi vale una piccola fortuna, ma Bankitalia non lo rimborsa



INSERITO DA ANGELINA CECERE Francesca Ottolini, 102 anni, originaria di Verona e residente a Salerno, qualche mese fa, e precisamente nel settembre nello scorso anno, nella sua casa di Verona, mentre era in compagnia di un nipote, ha ritrovato in una vecchia specchiera, assieme a tante foto e ricordi di famiglia, un Bot risalente al 1937 del valore nominale di 100 lire. Il titolo, del quale l'anziana donna non sapeva l'esistenza, è stato fatto stimare da un consulente contabile che ha calcolato dalla data di emissione, a quella del ritrovamento, compresi gli interessi legali, della rivalutazione e della capitalizzazione, una somma pari a 25 mila euro. L'anziana donna ha deciso di passare all'incasso, ma per Bankitalia il titolo sarebbe prescritto. Un diniego che non ha scoraggiato la signora Ottolini che si è rivolta all'avvocato Ilaria Napolitano del Foro di Roma. Analizzata la situazione il legale ha deciso ricorre alle vie legali portando davanti al giudice la Banca d'Italia e il ministero dell'Economia. E già il prossimo 23 maggio ci sarà la prima udienza.  «La prescrizione del diritto al rimborso del Titolo - spiega all'Adnkronos l'avvocato Ilaria Napolitano, che assiste la signora Ottolini - non decorre immediatamente dalla scadenza naturale del Bot in questione, ma dal suo ritrovamento. Vale a dire che la signora avendolo ritrovato nel settembre 2018, da quella data, ha dieci anni di tempo (prescrizione ordinaria) per chiedere il rimborso a Bankitalia». In Italia si stima vi siano circa 10 milioni di Titoli di Credito «antichi» (tra buoni postali, libretti bancari, Bot, ecc. non riscossi ed ancora riscuotibili) e, purtroppo, c'è molta disinformazione anche da parte degli Enti preposti al pagamento. Infatti, secondo la giurisprudenza è possibile ottenere il rimborso di titoli «antichi» quali libretti di risparmio, buoni e titoli di stato in genere, anche quelli emessi sotto la vigenza del Regno d'Italia.

LEGGO

PRIMO PIANO Poliziotto morto: incidente alla volante mentre era in servizio, grave un collega



INSERITO DA ANGELINA CECERE Tragedia sulle strade in Toscana, dove un agente di polizia di Livorno è morto in un incidente a bordo della sua volante: il poliziotto viaggiava sull'auto di servizio quando, intorno alle 19 di ieri in via Leonardo da Vinci, nella zona portuale di Livorno, si è scontrato in un sinistro che ha visto coinvolti anche un mezzo pesante e altri due veicoli. Il collega che viaggiava sulla volante con lui è stato trasportato in gravi condizioni all'ospedale di Cisanello (Pisa): altre tre persone sono rimaste ferite e sul posto sono intervenute diverse ambulanze del 118 e vigili del fuoco, ma per l'uomo, nonostante i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari, non c'è stato niente da fare, mentre il collega è stato trasferito in codice rosso nel nosocomio di Cisanello. Da una prima ricostruzione sembra si sia trattato di uno scontro frontale tra due delle auto coinvolte, ma la dinamica è tuttora al vaglio della polizia municipale che è arrivata sul posto insieme alla stradale e alla polizia per i rilievi. «Ancora un incidente mortale per una pattuglia della Polizia stradale, un altro fratello di giubba ha perso la vita mentre era in servizio - si legge in un post sulla pagina Facebook della Polizia di Stato - Fabio non ce l'ha fatta, per lui l'impatto è stato fatale, mentre Gino sta ancora lottando per la vita all'ospedale di Cisanello (Pisa)».  Il capo della Polizia Franco Gabrielli ha espresso profondo cordoglio ai familiari dell'assistente capo Fabio Baratella e segue con partecipazione, come tutti noi, l'evolversi delle condizioni di salute del vice ispettore Gino Gabrielli e delle altre persone coinvolte nell'incidente. Tutti noi siamo vicini ai cari del poliziotto scomparso e ci uniamo al cordoglio espresso dal nostro Capo»​, conclude il post.

LEGGO

PRIMO PIANO Ucciso a 17 anni in strada dai ladri: «Non voleva dargli la bicicletta»



INSERITO DA ANGELINA CECERE È stato ucciso a coltellate al petto in strada a 17 anni. A commettere il brutale omicidio dei ladri che volevano rubargli la bicicletta. Lui, Nedim Bilgin, si è rifiutato ed ha pagato con la vita. È successo a Islington, a nord di Londra. Testimoni hanno raccontato che ha disperatamente cercato aiuto prima di crollare a terra in una pozza di sangue.  «Era un ragazzo meraviglioso, siamo devastati», ha detto il papà di Nedim. «È andato in bicicletta e non è mai tornato a casa, non sappiamo se stessero rubando la sua bici o cosa. Questo è quello che ha detto qualcuno: una macchina si è fermata e l'hanno pugnalato». Il grido di dolore della mamma si allarga alla violenza che in questi mesi ha colpito la città di Londra: «Questa violenza deve fermarsi». Il ragazzo è stato dichiarato morto sulla scena nonostante gli sforzi dei paramedici. I detective vogliono investigare sulla possibilità che l'adolescente sia stato preso di mira e abbia cercato di fuggire dai suoi aggressori.  Ma il papà punta il dito contro gli amici: «Lo hanno portato sulla cattiva strada, alcuni dei suoi amici sono terribili, c'era sempre qualche problema - ha detto - lui non ha ascoltato la mamma. Era ancora un bambino, un bravo ragazzo».

LEGGO

PRIMO PIANO Mamma massacra di botte la figlia di sette anni: la sorella maggiore filma tutto e la fa arrestare



INSERITO DA ANGELINA CECERE Un raptus improvviso o una triste abitudine che andava avanti da tempo? È quello che vuole scoprire ora la polizia, che ha arrestato una donna per maltrattamenti sulle tre figlie. Il caso è emerso da quando la primogenita della donna, di 16 anni, ha registrato con lo smartphone la madre che stava picchiando brutalmente la sorella più piccola, di sette anni, che come unica colpa aveva quella di averle chiesto una tazza di tè. «Fattelo da sola il c...o di tè», grida la donna, che picchia la figlia più piccola con schiaffi e pugni e la ricopre di insulti. L'episodio è avvenuto nella periferia di Cordoba, in Argentina: a parlarne sono media locali, come La Naciòn, e internazionali, come il Daily Mail. Il filmato è stato registrato dalla figlia più grande, mentre l'altra figlia, di 11 anni, rimane a guardare sconcertata. L'adolescente implora alla mamma di smetterla, ma la donna, che si accorge di essere ripresa, la minaccia così, prima di rifilarle un calcione: «Molla quel telefono o ti spacco la faccia». Il filmato, pubblicato sul web, non è sfuggito alla polizia, che ha proceduto all'arresto della donna: si chiama Laura Galarza e si è vista subito revocare la custodia legale delle figlie. Le tre ragazzine sono state affidate alla nonna paterna.

LEGGO

PRIMO PIANO Bambino di 11 mesi gettato vivo nella stufa dai nonni ubriachi: «Non sopportavano il pianto



INSERITO DA ANGELINA CECERE Gettato nella stufa a legna dai nonni ubriachi a 11 mesi di vita. E lasciato lì dentro, a morire arrostito. Una notizia orribile, che ha visto l'uccisione di un bambino di nemmeno un anno. Morto per la negligenza dei giovani nonni, che non hanno sopportato il suo pianto e le attenzioni che il piccolo necessitava, e lo hanno fatto smettere di piangere per sempre. Aveva meno di un anno il piccolo Maxim Sagalakov, che la mamma Viktoria Sagalakova di 20 anni aveva lasciato in custodia ai suoi genitori di 42 e 47 anni nel distretto di Khakassia, in Russia: al suo ritorno la mamma è rimasta sconvolta nel ritrovare il suo piccolo bambino dentro la stufa a mattoni della casa dei suoi genitori. Secondo una nota del comitato investigativo regionale, i nonni «erano ubriachi e hanno gettato il nipote nel forno» e «il corpo è stato ritrovato gravemente ustionato dalle alte temperature all'interno della stufa». Uno dei vicini di casa dei nonni assassini ha raccontato a una televisione locale di come il nonno sarebbe rincasato, completamente ubriaco, e a quel punto avrebbe gettato il nipotino dentro la stufa a legna. Per la morte del piccolo Maxim, i nonni rischiano la condanna all'ergastolo.

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ALMANACCO DEL GIORNO ALMANACCO DEL 31.01.2019 A CURA DI ANGELINA CECERE



A CURA DI ANGELINA CECERE Gioved�, 31 Gennaio 2019
S. GIOVANNI BOSCO
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Settimana n. 05
Giorni dall'inizio dell'anno: 31/334

A Roma il sole sorge alle 07:23 e tramonta alle 17:23 (ora solare)
A Milano il sole sorge alle 07:46 e tramonta alle 17:27 (ora solare)
Luna: 3.59 (lev.) 13.44 (tram.)

Proverbio del giorno:
Amore e tosse non si possono celare

Aforisma del giorno:
Non ci sono cattivi reggimenti, ma solo colonnelli incapaci (Napoleone Bonaparte)

SEZ. VANGELO E METEO IL METEO DEL 31.01.2019 A CURA DI ANGELINA CECERE



A CURA DI ANGELINA CECERE Dal pomeriggio graduale peggioramento del tempo su gran parte d'Italia con molte nubi e precipitazioni via via più diffuse al Centro-Nord. In serata neve in pianura sul Piemonte.


NORD

Al mattino qualche nebbia sulla Pianura padana, dal pomeriggio peggiora un po' ovunque con piogge via via più diffuse verso sera e notte. Neve in pianura sul Piemonte dalle ore serali.
Temperature

Stazionarie.
CENTRO e SARDEGNA

Dapprima qualche pioggia sull'alta Toscana, poi peggiora dalla Sardegna verso le regioni tirreniche e l'Umbria con piogge. Venti che ruotano dai quadranti meridionali.
Temperature

In graduale aumento.
SUD e SICILIA

Dapprima qualche rovescio in Calabria, dal pomeriggio/sera peggiora soprattutto sulla Campania con piogge e temporali.
Temperature

In graduale aumento.

SEZ. VANGELO E METEO IL VANGELO DEL 31.01.2019 A CURA DI ANGELINA CECERE



A CURA DI ANGELINA CECERE S. Giovanni Bosco SACERDOTE E FONDATORE (1815-1888) Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 4,21-25. Diceva loro: «Si porta forse la lampada per metterla sotto il moggio o sotto il letto? O piuttosto per metterla sul lucerniere? Non c'è nulla infatti di nascosto che non debba essere manifestato e nulla di segreto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per intendere, intenda!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che udite: Con la stessa misura con la quale misurate, sarete misurati anche voi; anzi vi sarà dato di più. Poiché a chi ha, sarà dato e a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha».

mercoledì 30 gennaio 2019

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli, Ancelotti oltre la crisi: «Andiamo avanti con il 4-4-2»



INSERITO DA ANGELINA CECERE Si era visto per la prima volta in Champions a Belgrado, contro la Stella Rossa, ed era piaciuto così tanto ad Ancelotti che da quel giorno non è più cambiato. «Modulo? Cos'è un modulo?» Ha chiesto più volte Carletto a chi cercava di capire come potesse schierarsi in campo il suo Napoli e non ha avuto timore a dare la sua spiegazione. Il 4-4-2 ancelottiano è così diventato fotografia perfetta di questo Napoli, una squadra abile a difendersi ma anche a ripartire, senza dare punti fermi agli avversari, pronta a divertirsi con la fantasia dell’attacco. Sembrano passati anni, però, da quei giorni, perché quattro mesi più tardi c’è già chi vorrebbe mandare in panchina il sistema di gioco visto fin qui «Il 4-4-2 lo facciamo solo in fase difensiva, continueremo a giocare così e non cambieremo nelle prossime gare», Ancelotti non ci ha pensato due volte a difendere sé stesso ed il Napoli dagli attacchi pronti a piovere dopo il tonfo con il Milan. Gli azzurri scesi in campo a San Siro ieri hanno fatto il paio con quelli visti sabato, nonostante la grande differenza di uomini: in campionato una batteria di attaccanti pronta a colpire senza riuscirci, in Coppa la voglia di trovare equilibri che non hanno fatto la differenza. Quello del gol resta un problema anche figlio di un modulo, il 4-4-2, che dovrebbe dare tante soluzioni offensive e invece fa girare poco, soprattutto contro il Milan, la fantasia delle punte azzurre. Risultato? Tre gare a Milano nell’ultimo mese, zero gol segnati, tre gol incassati che portano due (pesanti) sconfitte ed un pari che non fa contento nessuno. Dove ha sbagliato il Napoli di ieri sera? Sicuramente nell’approccio mentale, quello che Ancelotti sottolinea al fischio finale. «Non siamo stati brillanti in attacco, ma alla fine abbiamo perso per due disattenzioni nostre». È sincero, Carletto, ma le disattenzioni si pagano caro a questi livelli. Dovrebbero saperlo anche gli azzurri, colpevoli in occasione del primo e del secondo gol milanista: prima è Maksimovic che si fa scavalcare da un lancio dalle retrovie della difesa milanista e concede a Piatek campo aperto per l'1-0.  Poi si fa infilare da Paquetá, non segue la linea dei compagni di reparto che avevano provato ad alzare il fuorigioco e lascia spazio alla punta polacca. Con Malcuit troppo alto e incapace di dare una mano. Ci ha pensato poi lo stesso Piatek a fare tutto per il meglio, prendendosi gioco di un troppo leggero Koulibaly e siglando una rapida doppietta. Debacle azzurra, ma Ancelotti è convinta che quella tracciata sia la strada giusta, per questo si continuerà a puntare su un 4-4-2 che sembra consentire ancora qualche garanzia. In effetti l’idea dell’allenatore azzurro è semplice: due linee da quattro giocatori quando la palla ce l’ha l’avversario, pronte a stringe e chiudere sul portatore di palla per poi lavorare di reparto, poi la trasformazione quando ad avere la palla sono gli azzurri. E così, da 4-4-2 si passa ad un più spregiudicato 2-4-4 che lascia soli i due centrali di difesa e vede salire i terzini del reparto. Anche a San Siro, ieri sera, il progetto tattico di Ancelotti era questo: Malcuit e Ghoulam a creare superiorità sugli esterni per mettere in difficoltà il centrocampo a tre uomini del Milan, Fabián e Zielinski a creare scompiglio tra le linee di Bakayoko e Kessié, poi la fantasia di Insigne e il senso del gol di Milik a fare la differenza negli ultimi metri. Quello che non si era considerato, però, era il grande disegno tattico di Gattuso. Il suo Milan, pur schierato con il 4-3-3 in partenza, prevedeva una squadra capace di difendere tutta nella propria metà campo quando la palla era tra i piedi degli ospiti. Piatek unico riferimento in attacco, i due mediani ad intercettare qualsiasi pallone e poi Paquetá-Castillejo difensori aggiunti, pronti a cambiare l’azione da difensiva ad offensiva quando possibile. I padroni di casa hanno fatto una gara attenta ed ordinata, hanno fatto sentire i muscoli e, soprattutto hanno approfittato dei giri del motore azzurro. Con Diawara e Allan in cabina di regia, infatti, la squadra non ha saputo cambiare marcia come riesce, invece, a fare quando da quelle parti ci passa capitan Hamsik. Fabián e Zielinski si sono così trovati nella ragnatela rossonera della trequarti e Ghoulam e Malcuit non hanno mai creato una vera e propria superiorità. Il resto lo ha fatto il fato: tutte le conclusioni concesse dal Milan sono state sfruttate male dal Napoli degli ultimi metri, troppo poca l’attenzione messa nel momento decisivo. E anche il cambio modulo della ripresa, con Ounas e Mertens ha potuto poco.

SPORT.ILMATTINO

SPORT NEWS E SPORT LOCALE Fiorentina-Roma, dalle 18.15 La Diretta I giallorossi cercano il riscatto in Coppa Italia



INSERITO DA ANGELINA CECERE La seconda gara dei quarti di finale vede affrontarsi al Franchi Fiorentina e Roma, entrambe alla ricerca di una vittoria che svolti la stagione. Reduci dal colpo esterno agli ottavi sul campo del Torino grazie alla doppietta di Chiesa, i viola proveranno ad approdare in semifinale trascinati dalla spinta del proprio pubblico. La Roma di Eusebio Di Francesco ha avuto invece un impegno molto più agevole, agli ottavi, dove ha sconfitto nettamente la Virtus Entella (4-0) all'Olimpico.

SPORT.LEGGO

CULTURA E SPETTACOLI Uomini e Donne, duro scontro tra Armando e Noel: è polemica



INSERITO DA ANGELINA CECERE Raramente abbiamo assistito a puntate pacate di Uomini e Donne, tuttavia i picchi di trash toccati con Armando e Noel nell’appuntamento col trono over del 29 gennaio ci sembrano francamente troppo elevati. La dama e il cavaliere hanno infatti avuto un durissimo scontro verbale in cui non sono mancate urla in studio, offese reciproche e dichiarazioni al limite della minaccia. Gli spettatori, evidentemente stanchi di un teatrino così poco educativo, hanno lanciato un appello forte e chiaro diretto a Maria De Filippi, rea di non intervenire veramente quando lo spettacolo tra i protagonisti del dating show diventa troppo esagerato: “Maria, fai qualcosa! Che spettacolo indecente...!!! Mandali via entrambi!!! Non ci interessano queste persone indegne...!!”

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CULTURA E SPETTACOLI Ascolti 29 gennaio 2019, il Milan vince anche in Tv ma la Dottoressa Giò si difende. Bene Floris e Berlinguer



INSERITO DA ANGELINA CECERE Ascolti Tv di martedì 29 gennaio 2019. Su Rai1 l’incontro di Coppa Italia Milan-Napoli conquista oltre 6,1 milioni di media e vince la prima serata con il 23,4% di share. Chiude in rialzo su Canale 5 La Dottoressa Giò vicina ai 3 milioni di media e con il 12%. Su Rai2 la serie 9-1-1 al 6,9% di share. Su Italia 1 Le Iene presentano: Rosa e Olindo, due innocenti all’ergastolo? Portano a casa il 10%. Su Rai3 #cartabianca fa il 6,3% ma perde ancora contro Floris (7,6%) che, tra gli altri, ha ospitato a diMartedì su La7 Matteo Salvini. Ottimo il finale tutto dedicato ai consumatori con ospiti l’avvocato Emmanuela Bertucci e il commercialista Laura Del Santo. Su Rete4 il film La Preda Perfetta 4,8% di share, su Tv8 Notte prima degli Esami 2%, sul Nove Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo – Il ladro di fulmini 1,8%.

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SPORT NEWS E SPORT LOCALE Napoli, il segreto di Malcuit: «Qui si lavora coi migliori»

INSERITO DA ANGELINA CECERE Protagonista in positivo di questi primi mesi azzurri, Kévin Malcuit è sicuramente la migliore sorpresa del ...