lunedì 4 febbraio 2019

PRIMO PIANO Uccide il padre a calci e pugni, poi nasconde il corpo tra i rifiuti: la folla tenta di linciarlo



INSERITO DA ANGELINA CECERE Litigano per motivi economici, uccide il padre e nasconde il corpo tra i rifiuti. Alberto Italia, 36 anni, è accusato dell'omicidio del papà, Gaetano Italia di 81 anni, dopo averlo colpito violentemente al volto con pugni, calci e con un corpo contundente, in casa dell'anziano genitore a Catania. L'uomo è stato arrestato in flagranza differita per omicidio e occultamento di cadavere dalla squadra mobile, le cui indagini sono state coordinate dalla Procura. La folla presente ha tentato di linciare l'uomo. Il 36enne avrebbe poi avvolto il corpo con alcune coperte, lo avrebbe portato in strada e nascosto dentro un mobiletto abbandonato tra i rifiuti. A fare scattare gli accertamenti alcuni passanti che hanno visto il cadavere nel mobiletto, dopo che si sono aperti gli sportelli. Sul posto è intervenuta una pattuglia delle Volanti che ha bloccato l'uomo che tentava di fuggire. Interrogato dal Pm Martina Nunziata Bonfiglio alla presenza del suo legale di fiducia si è avvalso della facoltà di non rispondere. Aveva un divieto di avvicinamento alla famiglia emesso dal Gip su richiesta della Procura.  La folla ha tentato di linciare l'uomo. Su Facebook una donna ha pubblicato il video della scena descrivendola così: «Questo è lo schifo che c'è in via Sardegna succede questo ammazza il padre e lo stava buttando nella spazzatura dentro un mobile.. Non è la prima volta ke gli alzava le mani».

LEGGO

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