INSERITO DA ANGELINA CECERE «Pizza», una parola intraducibile, comune a tutte le lingue del mondo e che unisce tutti a tavola. Succede alla Mostra d'Oltremare dove sono state servite circa 700 pizze ai senza fissa dimora e in condizioni di disagio per festeggiare insieme la Befana. Rustici, marinare e margherite sono stati offerti dall'associazione Pizzaioli Napoletani per regalare un sorriso e un momento di calore ai meno fortunati che in questi giorni patiscono il freddo per strada. «È un momento importante che è diventata una consuetudine che ci piace ripetere per augurare a tutti un buon anno - ha detto Laura Marmorale, assessore alla Coesione Sociale del Comune di Napoli - Non è un augurio formale ma è soprattutto il modo per condividere con tutti i napoletani, a partire dai più poveri, dagli ultimi, dagli esclusi, la possibilità di costruire insieme un anno migliore. Un anno diverso in cui poter offrire delle strutture e degli strumenti in più per le persone, per potersi reinserire in società e uscire dalla marginalità». In questi giorni gelidi il Comune si è attivato per i senza tetto tenendo aperte le stazioni della metropolitana anche di notte, compresa la stazione di Municipio. C'è stato un potenziamento dei servizi su strada sia per l'orientamento e la presa in carico delle persone sia per la distribuzione di materiale utile per ripararsi dal freddo. Sono aumentati i posti letto presso il dormitorio comunale che verrà attivato fino alla fine dell'inverno tutte le volte che la Protezione Civile lancerà l'allerta meteo. «Sicuramente tutto questo non basta - ha continuato Marmorale - dobbiamo lavorare a un piano più organico per la residenzialità e l'accoglienza, per gatantire a tutti la possibilità di avere un ricovero soprattutto notturno». E la solidarietà è stata dimostrata da subito con i mezzi pubblici offerti gratuitamente a quanti si sono uniti al pranzo a Fuorigrotta. «L'intento della Mostra d'Oltremare è quello di essere un bene comune, creare comunità e momenti per stare insieme - ha detto Giuseppe Oliviero, consigliere delegato della Mostra - Con eventi come questo vogliamo creare la possibilità affinchè questo diventi uno spazio di tutti. Siamo una delle poche società pubbliche con un bilancio in attivo quindi abbiamo il dovere di offrire attività in favore della città e di chi ne ha più bisogno». Quale modo migliore se non con una pizza fumante? L'associazione Pizzaioli Napoletani ha messo a disposizione dei senza tetto la sua arte. «Dopo aver avuto l'attribuzione dall'Unesco come patrimonio dell'Umanità non potevamo mancare a quest'appuntamento - ha detto Sergio Miccù, presidente dell'associazione - La pizza è l'alimento che mette più insieme le persone, pizza a Napoli è pizza in tutto il mondo».
IL MATTINO
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